gli atti di adorazione permessi durante il ciclo

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  1. Comunità_sorelle_musulmane
     
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    Le mestruazioni impediscono alla donna Musulmana di compiere alcuni precisi atti di adorazione, mentre
    altri le sono accessibili. La causa fondamentale che impedisce alla donna mestruata alcuni riti e atti
    d'adorazione è relativa allo stato di impurità rituale della donna in quel momento.
    Il fatto di leggere o di toccare il Corano, in via di principio è vietato per la donna mestruata.
    - I malikiti permettono alla donna mestruata di recitare a memoria un passaggio del Corano, qualche
    versetto, dato che già deve rimanere lontana dalle pratiche cultuali per una durata relativamente lunga.
    Tuttavia, quando le mestruazioni sono finite, anche questa deroga cessa: la donna non ha più il diritto di
    recitare il Corano finché non si sarà lavata il corpo, poiché è entrata nel periodo di purificazione ciclica.
    - I malikiti permettono alla donna mestruata di toccare il Corano o di scriverlo nel caso in cui ella lo
    insegni o lo studi, e che si trovi nell'obbligo di leggere o di scrivere il Corano.
    - Gli hanafiti vietano alla donna mestruata di recitare il Corano. L'autorizzano tuttavia a pronunciare la
    basmala quando comincia un'azione qualunque, o a recitare un versetto sotto forma di invocazione o di
    richiesta di protezione presso Allah (SWT). Per quanto riguarda la donna che studia o insegna il Corano,
    le permettono, durante il periodo delle regole, la recitazione di qualche versetto alla volta, ma non la
    recitazione continua dei passaggi del Libro Sacro. Per ciò che riguarda il toccare o il trasportare il
    Corano, essi non lo proibiscono alla donna mestruata, purché il Corano sia coperto o imballato, cioè non
    sia in contatto diretto con la donna mestruata.
    - Gli hanbaliti autorizzano la lettura di un versetto del Corano, ma non di più. Permettono anche alla
    donna mestruata di recitare i versetti che le sono utili come invocazione, per esempio l'invocazione del
    viaggio9
    - Gli shafi'iti vietano in tutte le circostanze, alla donna mestruata, la lettura del Corano, anche se si tratti di
    una sola lettera, quando l'intenzione della donna è la recitazione; al contrario, quando la donna recita dei
    versetti come invocazione, non vi vedono nulla di male.

    9 …"Gloria a Colui che ha messo tutto ciò a nostro servizio, mentre non eravamo neppure in
    grado di domarli!" (Corano XLIII. Az-Zukhruf, 13)16
    Questa divergenza tra i giuristi è dovuta al senso generale dell'hadith del Profeta (SallaAllahu 'alayhi
    waSallam), che - come testimoniò Abu Bakr, figlio di Muhammad, figlio di 'Umar, figlio di Hazm (che lo
    aveva sentito dire da suo padre, il quale a sua volta l'aveva sentito dire dal suo- che Allah sia soddisfatto di
    lui) - inviò agli abitanti dello Yemen un messaggio che diceva, tra l'altro: «Che nessuno tocchi il Corano senza
    essere in stato di purezza (rituale)» (hadith riportato da Nisâ'î, Dâraqutnî e Bayhaqî. Il tradizionista Ibn 'Abd al-Barr
    disse che la catena di trasmissione di questo hadith è equivalente ad un hadith mutawâtar, ossia una catena di
    trasmissione forte. È una garanzia di autenticità).
    Per ciò che concerne il Ricordo di Allah (SWT) (dhikr) e l'invocazione (tasbîh), l'unanimità dei Sapienti è
    dell'avviso che la purezza rituale non sia una condizione per questi atti d'adorazione: è dunque permesso
    alla donna mestruata di lodare Allah, di glorificarLo, di ringraziarLo, di chiederGli perdono o di pregare per
    il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui).
    Per ciò che riguarda gli atti di espiazione (al-kaffârât), Allah (SWT) dice:
    Allah non vi punirà per un'avventatezza nei vostri giuramenti, ma vi punirà per i giuramenti
    che avete ponderato. L'espiazione consisterà nel nutrire dieci poveri con il cibo consueto con
    cui nutrite la vostra famiglia, o nel vestirli, o nel liberare uno schiavo. E chi non ha i mezzi per
    farlo, digiuni allora per tre giorni. Ecco l'espiazione per i giuramenti che avrete disatteso…
    Corano V. Al-Mâ'ida (La Tavola Imbandita), 89
    Il fatto di entrare, di passare o di prendere posto in una moschea è, in principio, proibito, poiché ciò
    necessita della purezza rituale.
    - Malikiti e hanafiti non permettono alla donna mestruata di entrare in una moschea, o di entrare da una
    porta per uscire da un'altra, salvo che in caso di necessità assoluta: per esempio, per andare a chiedere
    aiuto, cercare rifugio o cercare dell'acqua, e in ogni modo, per fare ciò, la donna deve compiere la
    lustrazione pulverale (tayamum). Al di fuori di questi casi, è formalmente proibito alla donna mestruata
    di entrare, di passare o di installarsi in una moschea, così come accade per l'uomo o la donna in stato di
    janâba (cioè colui o colei che non si è ancora purificato dopo aver avuto rapporti coniugali).
    - Gli shafi'iti considerano proibito (harâm) per la donna mestruata il fatto di installarsi in una moschea,
    ma secondo loro vi può passare. Accordano, in caso di assoluta necessità, le stesse deroghe dei malikiti e
    degli hanafiti. In effetti, questa posizione dei Sapienti shafi'iti, che prende in considerazione la
    possibilità, per una donna mestruata, di passare da una moschea o di entrarvi per un motivo qualunque,
    si appoggia su un hadith del Messaggero di Allah (s) trasmessoci dalla Madre dei Credenti 'Aisha (r).
    Ella disse: "Il Messaggero di Allah (s) mi chiese di portargli la stuoia che si trovava all'interno della moschea. Io
    gli dissi: «Sono mestruata!», ma egli (s) mi rispose: «Le tue mestruazioni non sono nelle tue mani»" (hadith
    riportato da Muslim, Abû Dâwûd, Nisâ'î, Ibn Mâjah e Tirmidhî).
    - Gli hanbaliti permettono alla donna mestruata di passare da una moschea o di entrarvi per qualche
    faccenda, ma non di restarvi né di installarvisi.
     
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  2. farisa
     
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    eh ma che pizza, me ne tolgo. vado celebrare il cristianesimo.
     
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  3. Naïma
     
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    Assalamu Alaikum, sono entrata da poco nell'Islam, seguo la scuola Malikita, e ho letto che se si è invitati ad un nikah è praticamente obbligatorio andarci, ma se si è mestruate non si può entrare in moschea, quindi mi chiedevo quale potesse essere la soluzione nel caso in cui il matrimonio si svolgesse in moschea e noi ci troviassimo in stato di impurità maggiore a causa delle mestruazioni proprio il giorno della festa.
     
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2 replies since 10/6/2011, 21:27   3981 views
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