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Comunità_sorelle_musulmane.
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C'è chi ritiene che il divieto per una donna musulmana di sposare un uomo non musulmano sia una violazione dei suoi diritti umani e della sua libertà personale, come viene invece consentito dalla "legge moderna" in cui l'individuo ha la facoltà di sposare chiunque desideri, convivere con il partner contravvenendo alle leggi Mosaiche ed Evangeliche ed anche intrecciare legami sentimentali omosessuali, pretendendo l'approvazione della società.
La spiegazione islamica razionale è che questa limitazione viene applicata per la protezione della donna e per la salvaguardia dei valori e del nucleo familiare.
La maggior parte delle legislazioni "moderne" consente ogni tipo di rapporto sessuale fra adulti consenzienti, persino tra persone dello stesso sesso.
Tutto ciò è inaccettabile per l'Islam (come per il Cristianesimo e per l'Ebraismo) poichè i rapporti sessuali sono permessi solo all'interno di un matrimonio legittimo ed onesto.
Poichè l'Islam mira a proteggere la moralità della razza umana (anche se quest'ultima tende con forza a fare il contrario) e a mantenere intatta l'unità della famiglia con ogni mezzo a disposizione contro la minaccia del divorzio, il/la futuro/a sposo/a dovrebbe cercare l'armonia, la sicurezza e la compatibilità con la persona con cui ha deciso di contrarre matrimonio.
Pertanto se esiste un qualunque motivo, da parte di uno dei futuri sposi, che potrebbe causare un conflitto potenzialmente serio, questo potrebbe essere una motivazione sufficiente per non procedere col matrimonio.
Ovviamente la differenza di credo tra i due pretendenti è una causa potenziale ben nota.
Possono presentarsi i seguenti 3 casi:
Primo caso: l'uomo musulmano non ha il diritto di sposare una donna politeista, idolatra o atea in quanto l'Islam non condona il politeismo, l'idolatria e la bestemmia.
Inoltre l'Islam proibisce un'unione in cui uno degli sposi non mostra considerazione per i princìpi di base dell'altro; in tal caso l'intera famiglia sarebbe continuamente in uno stato di confusione e di disputa, situazione, questa, che molto probabilmente finirebbe con il divorzio e lo scioglimento della famiglia stessa in cui i più colpiti sarebbero i figli.
Secondo caso: l'uomo musulmano ha il diritto di sposare una cristiana o un'ebrea giacchè l'Islam accetta Mosè e Gesù (la benedizione di Dio sia su entrambi) come veri Profeti e Messaggeri di Allah.
Malgrado alcune differenze in certi principi religiosi e di credo, l'unione non presenta i problemi descritti in precedenza e può continuare a prosperare, con la volontà di Dio, se tutti gli altri fattori fra i due sposi sono soddisfacenti.
l'Islam vieta l'unione di un uomo non musulmano con una donna musulmana, in quanto un ebreo, un cristiano o un politeista non riconoscono il messaggio di Mohammed (pace e benedizione su di lui) e la sua missione profetica.
Da sempre è l'uomo a dominare la donna e il marito non musulmano potrebbe approfittare della sua forza e prevalere all'interno delle mura domestiche (pretendere che la moglie cucini a base di carne suina, intavolare una bottiglia di vino o di birra, proibirle di pregare nella maniera richiesta da Allah swt nel Corano..
Per trattare con irriverenza la fede ed i principi islamici della moglie usando anche un linguaggio spregiativo quando parla del Profeta (pbsl) e dell'Islam ( e questo purtroppo accade sempre più di frequente anche al di fuori di un matrimonio).
Ne conseguirebbero inevitabilmente odio e seri problemi tra gli sposi, che finirebbero col litigare, oppure la donna sarebbe costretta a rinunciare alla sua fede (il marito si vergognerebbe di portarla in giro con l'hijab, che invece è il fulcro della nostra fede e sottomissione al nostro amato Dio).
Al contrario, se essa decidesse di difendere con forza la religione, allora si potrebbero avere situazione di ingiusta sottomissione e di violenza psicologica (se non fisica) nei suoi confronti.
In quanto sesso debole lei potrebbe decidere di accettare questa pesante situazione per la sua incolumità e per quella dei figli.
Pertanto, l'Islam vieta questo tipo di unione che inevitabilmente conduce a conflitti, violenze, dure prove e quasi certamente al divorzio, similmente al primo caso.
Ricapitolando, questa terza ipotesi è lo scenario peggiore per i potenziali problemi ad esso connessi ed è pertanto proibito.
Aggiungo dicendo che se l' uomo si convertisse all' Islam,con la vera fede nel cuore il problema diverrebbe inesistente!
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adiass.
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Buongiorno, mi scusi se mi permetto di intervenire in questa discussione.
Ma parlare della salvagurdia dei valori del nucleo familiare è una cosa, tirare fuori il discorso dei rapporti tra persone dello stesso sesso mi sembra tutt'altra cosa!
O si affronta un discorso o l'altro.
Trovo che questa affermazione: "Da sempre è l'uomo a dominare la donna e il marito non musulmano potrebbe approfittare della sua forza e prevalere all'interno delle mura domestiche", sia assolutamente degradante, vi prego ragazze dite qualcosa!!!...da quando in qua è sempre l'uomo a dominare la donna, certo se una persona si abbassa a pensare e dire queste cose è logico che l'uomo la domini!
Da quanto vedo e so e ho vissuto trovo che gli uomini europei, per non dire solo gli italiani, siano molto rispettosi della donna e del suo essere, molto di più di quanto lo siano certi uomini che si definiscono musulmani.
Non so da quale paese provenga lei, ma in Marocco è praticamente impossibile per una ragazza passeggiare (sotto casa dico!) da sola per strada senza rischiare approcci e apprezzamenti da parte di "uomini" che sembra non abbiano mai visto una donna, indipendentemente da com'è vestita.
In Italia, in una città che non sia magari una metropoli pericolosa, mai avuto timore di scendere dal treno di sera con la stazione semivuota.
Quello che non riesco a capire è questo: perchè un'intera comunità si può permettere di giudicare sbagliato il fatto che una ragazza, cresciuta in una rispettabile famiglia musulmana, possa anche non avere le stesse idee delle persone che la circondano! Dico è normale che il cervello ragioni a modo suo, rispettando sempre e comunque le idee degli altri.
Dunque la comunità musulmana in genere dovrebbe non condannare i comportamenti di chi vuol stare fuori dal cerchio, ma vivere e lasciar vivere.. -
violtk.
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sono assoultamente daccordo con il commento di adiass, per altro il matrimonio donna cristiana-uomo musulmano e' piu' socialmente accettato che il contrario, non capisco il perche', e se fosse la donna in quel caso occidentale, quindi non sesso debole a sottomettere il marito con le proprie idee e creare scompiglio nel matrimonio? . -
dewfdweqf.
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ewrwqrwer
il problema è che se vuoi sposarti in comune non hai nessun problema ma se vuoi sposarti in chiesa il problema c'è se tu sei veramente cristiano e se lei è veramente musulmana il problema è come educhi i tuoi figli? se io penso che Gesu cristo è il figlio di Dio e che è morto e risorto e ci aspetta in paradiso e per lei è maometto che non so bene cosa dice la loro religione cioè non funziona allora se è così ti sposi al comune e non ci sono problemi. -
klesk1.
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Sono un ragazzo cattolico e non mi trovo assolutamente d'accordo con il post pieno di pregiudizi nei confronti di chi non è musulmano! Il divieto di matrimonio per me è una grave violazione della libertà delle donne considerate come esseri inferiori. Il non credere in una religione non significa disprezzarla oppure odiarla! E meno che mai se si tratta della religione cui crede la propria moglie! Addirittura si paventa il divieto per la donna di pregare alla sua maniera, il trattare con irriverenza i principi islamici, costrizione della moglie a rinunciare alla sua fede, vergogna se porta l'hijab, violenze varie, ecc. Tutte cose fuori dalla realtà, nessuno farebbe questo alla persona che ama! Anzi proprio il contrario, per me la donna deve continuare a pregare come sempre e magari l'accompagnerei in moschea il venerdì. Anche l'abbigliamento tradizionale come l'hijab o una bella gonna lunga non sarebbe certamente un problema! . -
queensia happens.
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Io credo che se c'è rispetto per i pensieri dell'altro, non ci saranno problemi. Il mio fidanzato è musulmano e io non ho religione, credo in Dio perché Dio è unico e grande ma se mio marito vorrà sposarsi davanti all'imam io ne sarò felice perché Dio è uno solo e quindi che sia una moschea,una chiesa, un tempio o quello che dia, se sono davanti a Dio, sarà bellissimo. Sapete perché non ho religione? Immaginate un bellissimo albero, forte, grande,imponente.. ecco quello e' Dio (è una metafora) i rami sono le religioni, Dio è forte bello imponente anche senza i rami che tra l'altro sono tutti uguali e tutti attaccati ad un unico tronco... Io non ho nessun pregiudizio per nessuna religione me nessuna la condivido, prendo gli insegnamenti che ognuna può offrirmi e usero' questi insegnamenti per crescere miei figli con gli insegnamenti che ci hanno fornito Mohamed e Gesù 2 uomini di Dio. tra l'altro, Gesù viene menzionato nel Corano e i musulmani credono che Gesù sia risorto. . -
alimatou.
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io sono una ragazza musulmana e non sono daccordo di quello che dice il testo secondo me tutti si possono sposare perche siamo tutti uguali non importa se non abbiamo le stesse religioni . -
klesk1.
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io sono una ragazza musulmana e non sono daccordo di quello che dice il testo secondo me tutti si possono sposare perche siamo tutti uguali non importa se non abbiamo le stesse religioni
Ciao Alimatou! Approvo completamente il tuo pensiero! Mi fa piacere sentire queste cose da una ragazza musulmana! Da che paese vieni?.
perchè è vietato il matrimonio di una musulmana con un cristiano ? |
